mercoledì 17 febbraio 2010

Dei gatti...e delle loro storie

Tra le varie notizie che ho appreso quest'oggi sfogliando i quotidiani (operazione che compio prevalentemente in rete, quindi mi sa che occorre cambiare il verbo!) mi sono imbattuta in un articolo simpatico che mi ha subito incuriosito molto. Ho appreso con grande stupore che in data odierna, 17 febbraio, si celebra la festa dei gatti! Un'altra festa dedicata al consumismo più sfrenato dopo San Valentino, festa della mamma, festa del papà, giudicate più o meno inutili e finalizzate unicamente agli acquisti? Almeno, però, non dovremo sentirci in obbligo di comprare fiori, cioccolatini, profumi o quant'altro: credo che ai nostri amici felini non interessino un gran che!
Sembra che la data in cui si è deciso di celebrare questa festa abbia un significato ben preciso: febbraio, secondo l'astrologia, è il mese dedicato agli spiriti liberi, quali sono i nostri simpatici quadrupedi, mentre il giorno 17 è stato scelto per sfatare la superstizione, che lega da sempre i gatti alla magia e alla cattiva sorte.
Come per ogni ricorrenza che si rispetti, nelle più importanti città italiane si sono tenute oggi manifestazioni e rassegne culturali dedicate ai teneri animaletti pelosi (per ulteriori notizie vi rimando all'articolo letto su Repubblica).
Il gatto è l'animale simbolo della domesticità per eccellenza: tranquillo e un po' poltrone, anche se al  tempo stesso selvaggio e distaccato. Elegante e misterioso, dona austerità e un tocco di raffinatezza alla casa. Morbidi e pelosi, sottili e affusolati, con i loro lunghi baffi e gli occhioni vispi e attenti, i gatti sono creature enigmatiche, circondate da un'aura di magia.
Quella dei gatti è una lunga storia: oggetto di credenze e storie fantastiche, da tempi immemorabili hanno ispirato poeti e scrittori. Mi viene in mente il celebre racconto di Edgar Allan Poe, The Black Cat (Il gatto nero) che ho avuto occasione di leggere più volte: al liceo, nell'ambito delle letture relative alla narrativa inglese, e poi all'università, analizzato in maniera approfondità per un esame. Un classico della letteratura anglo-americana da non perdere, particolarmente consigliato agli amanti del genere gotico-horror, alla Edgar Allan Poe, per intenderci. Personalmente trovo che le storie in cui compaiono i gatti siano più avvincenti e interessanti. 

Di recente - a dire il vero, proprio da pochissimi giorni - è uscita in libreria un'antologia dedicata ai gatti, nella quale è citato anche Poe. Una raccolta di storie, novelle e, persino saggi filosofici dedicati ai gatti, opere di grandi romanzieri e scrittori. Imperdibile per gli amanti del fascinoso felino.

Per chi fosse interessato alla tematica da un punto di vista più strettamente filosofico, consiglio inoltre l'altrettanto recente Gatto ergo sum di Federica Sgarbi, un modo giocoso e divertente di riflettere sulla nostra vita attraverso il punto di vista felino di un quadrupede di nome Set. L'ironia del titolo e lo spirito del testo mi incuriosiscono molto. Ora che ci penso, sono proprio alla ricerca del prossimo libro da leggere!